{"id":10817,"date":"2024-05-21T08:37:51","date_gmt":"2024-05-21T06:37:51","guid":{"rendered":"https:\/\/eurotext.de\/it\/?p=10817"},"modified":"2024-05-21T08:37:51","modified_gmt":"2024-05-21T06:37:51","slug":"le-commerce-in-inghilterra-uno-sguardo-agli-acquisti-online-doltremanica","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/eurotext.de\/it\/blog\/le-commerce-in-inghilterra-uno-sguardo-agli-acquisti-online-doltremanica\/","title":{"rendered":"L\u2019e-commerce in Inghilterra: uno sguardo agli acquisti online d\u2019oltremanica"},"content":{"rendered":"
L\u2019Inghilterra, patria di una ricca storia e di una cultura cosmopolita<\/strong>, si distingue anche come un importante attore nel mondo dell\u2019e-commerce. Con le sue vibranti citt\u00e0, l\u2019iconica scena commerciale e una popolazione sempre pi\u00f9 connessa, il Regno Unito \u00e8 diventato un terreno fertile per l\u2019innovazione nel settore del commercio digitale<\/strong>. Oggi l\u2019e-commerce permea le abitudini di acquisto degli inglesi, offrendo una vasta gamma di prodotti e servizi accessibili con un semplice clic. Attraverso piattaforme online locali e globali, i consumatori britannici possono soddisfare le loro esigenze di shopping in modo conveniente e flessibile.<\/p>\n <\/p>\n L\u2019Inghilterra si trova nella parte meridionale della Gran Bretagna. \u00c8 il Paese pi\u00f9 grande del Regno Unito, sia per estensione sia per numero di abitanti<\/strong>. L\u2019Inghilterra si estende su una superficie pari a poco pi\u00f9 di 130.000 km\u00b2, vicina a quella della Grecia, e conta 55 milioni di abitanti. La capitale, Londra, \u00e8 la citt\u00e0 pi\u00f9 grande e allo stesso tempo la pi\u00f9 internazionale: la popolazione londinese, infatti, \u00e8 costituita per pi\u00f9 di un terzo da cittadini stranieri.<\/p>\n L\u2019Inghilterra confina a nord con la Scozia e a ovest con il Galles. Il Canale della Manica separa la Gran Bretagna dalla Francia<\/a> e dal resto del continente europeo: nel 1994 \u00e8 stato costruito un tunnel, affettuosamente chiamato dagli inglesi \u201cThe Chunnel\u201d, che permette ai treni di collegare direttamente Francia e Inghilterra.<\/p>\n Il termine \u201cBrexit\u201d, parola composta nata dall\u2019unione di \u201cBritain\u201d (Regno Unito) ed \u201cexit\u201d (uscita), si riferisce alla decisione del Regno Unito di lasciare l\u2019Unione europea (UE) dopo un referendum tenutosi nel giugno 2016. Questo storico voto ha generato un processo politico complesso e controverso che ha portato il Regno Unito a lasciare ufficialmente l\u2019UE il 31 gennaio 2020, un evento seguito da un periodo di transizione che \u00e8 terminato il 31 dicembre dello stesso anno.<\/p>\n La Brexit ha avuto profonde implicazioni politiche, economiche e sociali, influenzando le relazioni internazionali, l\u2019immigrazione e molti altri aspetti, tra cui anche l\u2019e-commerce<\/strong>. Le relazioni tra il Regno Unito e l\u2019UE rimangono tuttavia strette, in particolare per quanto riguarda il libero scambio di merci tra Regno Unito e UE, che continuer\u00e0 a essere garantito in virt\u00f9 dell\u2019accordo commerciale e di cooperazione \u201czero tariffe, zero quote\u201d.<\/p>\n Fatto salvo questo particolare accordo, per\u00f2, in termini di dogana e tassazione il Regno Unito \u00e8 ora trattato come qualsiasi altro Paese extra UE. Le aziende devono ad esempio presentare dichiarazioni doganali quando importano ed esportano prodotti in Inghilterra e nel resto del Regno Unito (esclusa l\u2019Irlanda del Nord). Ci sono poi ulteriori requisiti di licenza e\/o di documentazione per l\u2019importazione o l\u2019esportazione di alcune merci come rifiuti, sostanze chimiche pericolose, OGM, alcol, tabacco o carburante.<\/p>\n Le regole e le procedure per la riscossione dell\u2019IVA nelle vendite sono diverse da quelle dell\u2019UE<\/strong> e dell\u2019Irlanda del Nord: un\u2019azienda dell\u2019UE che vende a clienti nel Regno Unito dovr\u00e0 pertanto pagare l\u2019IVA secondo le regole e le aliquote britanniche. Inoltre, le imprese dell\u2019Unione europea che desiderano operare nel Regno Unito devono richiedere un numero di registrazione e identificazione degli operatori economici dell\u2019UE (EORI) per completare le formalit\u00e0 doganali.<\/p>\n Nel 2021, circa 52,6 milioni di persone in Inghilterra e Galles parlavano inglese (o gallese in Galles) come lingua principale, pari circa al 91,1% della popolazione. La crescente presenza di cittadini di origine straniera, tuttavia, fa s\u00ec che la percentuale delle persone di madrelingua inglese sia in calo rispetto al 92,3% sul totale della popolazione nel 2011.<\/p>\n La multiculturalit\u00e0 della popolazione si riflette nella diversit\u00e0 delle lingue parlate nel Paese: nel 2021, la lingua diversa dall\u2019inglese pi\u00f9 parlata in Inghilterra (e Galles) era il polacco<\/strong>, con 611.845 parlanti, seguito dal rumeno con 471.954 parlanti e dal punjabi con 290.745 parlanti. Londra risulta essere la zona linguisticamente pi\u00f9 variegata: le tre aree amministrative con la pi\u00f9 alta percentuale di persone che dichiarano di parlare una lingua diversa dall\u2019inglese come lingua principale sono tutti quartieri di Londra (Newham, Brent e Ealing).<\/p>\n Dall\u2019inizio degli anni 2000 si attesta in diminuzione, invece, il numero di studenti delle scuole superiori che studiano una lingua straniera: se nel 2002 erano pi\u00f9 di tre quarti gli studenti che studiavano una lingua straniera, nel 2017 la percentuale era scesa al 47%. In particolare, negli ultimi anni \u00e8 aumentato il numero di studenti che imparano lo spagnolo; \u00e8 diminuito, invece, quello degli studenti che optano per il francese e il tedesco.<\/p>\n Internet \u00e8 fortemente presente nella vita degli inglesi. Dati alla mano, la popolazione inglese risulta essere tra le pi\u00f9 connesse: con circa 60 milioni di utenti Internet, si attesta al quarto posto in Europa e al diciassettesimo nel mondo. Entro il 2028, si prevede che il numero degli utenti salir\u00e0 a circa 63 milioni<\/strong>. Il Paese si posiziona al sesto posto a livello mondiale per tasso di penetrazione di Internet, con una percentuale del 98% della popolazione residente che ha accesso al web.<\/p>\n Gli utenti pi\u00f9 attivi sono i giovani adulti di et\u00e0 compresa tra i 30 e i 39 anni. Questa fascia di et\u00e0 rappresenta quasi il 30% del totale. Uomini e donne utilizzano Internet in misura pressoch\u00e9 uguale: la differenza di genere \u00e8 di appena il 2%.<\/p>\n L\u2019Inghilterra, insieme al resto del Regno Unito, costituisce il quarto mercato di e-commerce al mondo. Gli inglesi registrano la spesa pro capite annua per gli acquisti online pi\u00f9 alta di qualsiasi altro Paese.<\/p>\n Com\u2019\u00e8 accaduto in altre parti del mondo, il Covid ha fatto perdere un po\u2019 l\u2019abitudine al pagamento in contanti<\/strong>. Ma per quanto riguarda gli acquisti online, gli inglesi erano gi\u00e0 fan di Paypal prima della pandemia, tant\u2019\u00e8 che gi\u00e0 nel 2019 risultava essere il metodo di pagamento pi\u00f9 usato per comprare online. Anche le carte di credito, in particolare Visa, sono molto diffuse in Inghilterra. Il motore di ricerca pi\u00f9 popolare \u00e8 Google, che detiene una quota di mercato di circa l\u201985%.<\/p>\n I principali prodotti\/servizi di e-commerce nel Regno Unito sono: moda, elettronica, giocattoli, hobby e bricolage, bellezza, salute e cura<\/strong>, arredamento, media, cibo e bevande.<\/p>\n Il pi\u00f9 grande operatore del mercato britannico dell\u2019e-commerce \u00e8 amazon.co.uk, seguito dai supermercati sainsburys.co.uk e tesco.com.<\/p>\n In conclusione, l\u2019e-commerce in Inghilterra si conferma come un pilastro fondamentale dell\u2019economia digitale, con una crescita costante e un impatto sempre pi\u00f9 significativo sulle abitudini di acquisto dei consumatori.<\/p>\n L\u2019Inghilterra si rivela essere un mercato molto interessante. Tuttavia, a causa delle complicazioni doganali e dell\u2019IVA create dalla Brexit, le aziende che intendono espandere la propria attivit\u00e0 in questo Paese dovrebbero consultare un esperto in materia fiscale<\/strong> per affrontare questa espansione in modo consapevole. Occorre inoltre tener conto dell\u2019impegno richiesto dalla preparazione delle pratiche doganali che accompagnano ogni spedizione.<\/p>\n <\/p>\n Spieghiamo come funziona l\u2019internazionalizzazione, forniamo consigli su progetti di traduzione, illustriamo tecnologie e processi. Inoltre diamo notizie sugli attuali sviluppi dell\u2019e-commerce e affrontiamo tematiche legate alla lingua.<\/em><\/p>\r\n \u00a0<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" L\u2019Inghilterra, patria di una ricca storia e di una cultura cosmopolita, si distingue anche come un importante attore nel mondo dell\u2019e-commerce. 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La Brexit e il suo impatto sul commercio con l\u2019estero<\/h2>\n
Che lingue si parlano in Inghilterra?<\/h2>\n
L\u2019uso di Internet in Inghilterra<\/h2>\n
Come comprano gli inglesi: le abitudini di acquisto online<\/h2>\n
Conclusioni<\/h2>\n
Fonti<\/h2>\n
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Autore:<\/span> Redazione Eurotext<\/h2>\r\n